Riviste
Annuario del Fumetto
Nato nel 1995 e ancor oggi unica pubblicazione italiana nel suo genere, oltre a fare il punto sulla situazione del mercato italiano, franco-belga, statunitense e giapponese (le quattro “superpotenze” che producono gran parte dei prodotti nel mondo) l’Annuario del Fumetto ogni primavera racconta a cura della redazione di Fumo di China le tendenze, i personaggi e gli autori protagonisti della ribalta con analisi e sintesi sulla situazione, fotografata con i suoi alti e bassi.
E inoltre, le ormai tradizionali “top 5” dei redattori e collaboratori della rivista, le 5 migliori ristampe dell’anno secondo noi e le Pagine Gialle del Fumetto Italiano (tutti gli indirizzi aggiornati di agenzie, associazioni, editori, fiere, scuole, fumetterie, siti web...) per non perdersi nei mille rivoli del mezzo di comunicazione più bello del mondo!
E inoltre, le ormai tradizionali “top 5” dei redattori e collaboratori della rivista, le 5 migliori ristampe dell’anno secondo noi e le Pagine Gialle del Fumetto Italiano (tutti gli indirizzi aggiornati di agenzie, associazioni, editori, fiere, scuole, fumetterie, siti web...) per non perdersi nei mille rivoli del mezzo di comunicazione più bello del mondo!
Fumo di China
Fumo di China è la più longeva rivista in Europa dedicata al fumetto in tutte le sue forme, compresi gli adattamenti e gli sviluppi nel cinema d’animazione, film e serie tv.
Prima di assumere la fisionomia attuale, Fumo di China è passata attraverso altre incarnazioni editoriali: nata come Bollettino del “Club Giovani Amici del Fumetto” (9 numeri, 1978-80), si è poi evoluta in fanzine e prozine che proseguiva la numerazione con la nuova testata (19 numeri, 1980-88), quindi in un trimestrale in fumetteria con doppia numerazione (8 numeri, 1988-89) e infine nell’attuale mensile in edicola ripartita come terza serie con un nuovo n.1 nel novembre 1989.
Fin dal 1984 alla rivista si sono affiancati volumi di critica, dal 1995 anche l’Annuario del Fumetto (iniziativa tuttora unica nel panorama italiano), dal 1998 cataloghi di mostre e dal 2001 albi inediti a fumetti (quasi sempre in coincidenza agli incontri con gli autori nella mostra mercato di Riminicomix durante il festival Cartoon Club nel mese di luglio).
I numeri della rivista nelle sue incarnazioni precedenti all’attuale sono esauriti da anni, ma in redazione stiamo lentamente trasferendo in formato pdf i contenuti di quegli storici, primissimi numeri. Un lavoro quasi ciclopico per le nostre forze, che verrà potenziato solo se i lettori ci sproneranno a sufficienza e se anzi ci aiuteranno... scrivete a fdc@fumodichina.com o telefonate al cell. 348.7849349 per ogni informazione!
Prima di assumere la fisionomia attuale, Fumo di China è passata attraverso altre incarnazioni editoriali: nata come Bollettino del “Club Giovani Amici del Fumetto” (9 numeri, 1978-80), si è poi evoluta in fanzine e prozine che proseguiva la numerazione con la nuova testata (19 numeri, 1980-88), quindi in un trimestrale in fumetteria con doppia numerazione (8 numeri, 1988-89) e infine nell’attuale mensile in edicola ripartita come terza serie con un nuovo n.1 nel novembre 1989.
Fin dal 1984 alla rivista si sono affiancati volumi di critica, dal 1995 anche l’Annuario del Fumetto (iniziativa tuttora unica nel panorama italiano), dal 1998 cataloghi di mostre e dal 2001 albi inediti a fumetti (quasi sempre in coincidenza agli incontri con gli autori nella mostra mercato di Riminicomix durante il festival Cartoon Club nel mese di luglio).
I numeri della rivista nelle sue incarnazioni precedenti all’attuale sono esauriti da anni, ma in redazione stiamo lentamente trasferendo in formato pdf i contenuti di quegli storici, primissimi numeri. Un lavoro quasi ciclopico per le nostre forze, che verrà potenziato solo se i lettori ci sproneranno a sufficienza e se anzi ci aiuteranno... scrivete a fdc@fumodichina.com o telefonate al cell. 348.7849349 per ogni informazione!
Manga Giornale
Mentre in tutto il mondo il mercato fumettistico ritrovava vigore proprio grazie ai prodotti giapponesi, dalla redazione di Fumo di China è nata l'idea di dedicare un'intera rivista al mondo dei fumetti realizzazti nel Sol Levante.
Manga Giornale è stata una rivista che, fra mille difficoltà ma tanta passione (in un periodo dove la diffusione del web non godeva ancora della banda larga e della raggiungibilità via telefonino), per alcuni anni si è assunto il difficile compito di raccontare in Italia le molteplici facce del fumetto e dell’animazione nipponica. Nel nostro magazzino ci sono ancora alcune copie disponibili, con articoli e interviste che siamo felici di notare come non abbiano perso né validità né la capacità di emozionare e sorprendere il lettore.
Manga Giornale è stata una rivista che, fra mille difficoltà ma tanta passione (in un periodo dove la diffusione del web non godeva ancora della banda larga e della raggiungibilità via telefonino), per alcuni anni si è assunto il difficile compito di raccontare in Italia le molteplici facce del fumetto e dell’animazione nipponica. Nel nostro magazzino ci sono ancora alcune copie disponibili, con articoli e interviste che siamo felici di notare come non abbiano perso né validità né la capacità di emozionare e sorprendere il lettore.